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Roca Vecchia

Grotta della Poesia Torre Dell'Orso Per chi ama scoprire e conoscere nuove bellezze, non potrà lasciare il Salento senza aver visitato la piccola Roca Vecchia. Oggi è una località balneare che fa parte delle marine di Melendugno, ma la storia di questa cittadina è millenaria e non può essere ignorata.
Non a caso, Roca Vecchia è sede di importanti scavi archeologici e qui si può venire a vedere di persona ciò che il Salento è stato. A nord, dove ora sorge la zona archeologica, ci si accorge subito che la scogliera è molto particolare. Solo avvicinandosi si capirà che lì vi sono le antiche mura, le strade, i muri perimetrali delle abitazioni di quella che era la Roca d'un tempo. Il sistema di fortificazioni risale addirittura all'età del bronzo: gli scavi e gli studi hanno portato alla luce diversi reperti che confermano che le imponenti fortificazioni sono state incendiate un paio di volte.
In realtà, molto poco si conosce di Roca Vecchia e il tutto è avvolto nel mistero, elemento che la rende ancora più affascinante. Era forse un piccolo insediamento abitato o le mura servivano solamente per proteggere un antico luogo di culto? Con molta probabilità, quest'ultima supposizione sembra essere quella più plausibile, per questo Roca è considerata una sorta di città-santuario. Il posto venne comunque frequentato fino a prima dell'inizio del periodo romano, probabilmente fu abbandonato del tutto, poiché non vi sono tracce di quel periodo.
Roca tornò ad essere viva durante l'alto medioevo, quando ci si insediò anche in una serie di grotte scavate nel calcare, dalla quale nacque poi una piccola comunità.
La vera ricostruzione di Roca sembra essere stata voluta dal Conte di Lecce, Gualtieri di Brenne che ne fece una città fortificata, seppur la popolazione venne messa subito in fuga dalle invasioni dei turchi. Questi utilizzarono Roca come base militare per organizzare gli attacchi alle vicine città.
Alzi la mano chi conosceva a grandi linee questa storia. Se non la conosceste, come potreste apprezzare la bellezza di questi posti? Il santuario della Madonna di Roca, le rovine del castello a picco sul mare e la Grotta di Posia, che spesso sentirete nominare come la Grotta di Poesia. Si tratta di una cavità scavata dalla forza del mare nel corso dei secoli. Il suo nome deriva dal greco “Posia”, ossia “Acqua Dolce”, ma come detto viene spesso storpiato in Poesia.
Adesso si che potete dire di andarla a visitare. Ricordate, dunque, che oltre il mare di Roca c'è molto di più!

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